martedì, marzo 11, 2008

Politici campani tutti a casa? Nì

Tre politici campani hanno tenuta viva l'attenzione del periodo pre-elettorale, quando si scelgono persone, poltrone, alleanze, si concordano programmi): Bassolino, De Mita, Mastella (cha ha icominciato a bloggare).

Mi ha colpito il fatto che, dei tre. l'unico a fare un passo indietro è stato Mastella, mentre il governatore della regione e l'eterno Ciriaco sono rimasti in sella.
Bassolino colpito dal rinvio a giudizio disposto dalla Procura di Napoli nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nel ciclo dei rifiuti ha replicato così durante la riunione di Giunta a Villa Favorita (Ercolano). A Veltroni e al PD che neanche tanto implicitamente gli avevanno chiesto un passo indietro ha risposto picche.

De Mita invece ha cambiato partito appena ha sentito aria di bocciatura nel PD. Fare un passo indietro sulla propria candidatura? Per carità. Mai e poi mai. Così De Mita l'inossidabile di è accasato con le forze di centro (Udc e la Rosa Bianca di Tabacci).

Infine Mastella. Il vero coupe de theatre lo ha fatto lui, l'ex Guardasigilli. Nessuno mi toglie dalla testa la regia della caduta del governo Prodi sia del cavaliere (ne avevo parlato qui), ma chi poteva immaginare lo stravolgimento che ci sarebbe stato in seguito alla scelta di Veltroni di correre da solo? Nessuno. Neppure Mastella che così è rimasto al palo. Quando si è trattato di fare le alleanze nel Pdl, nè Fini, nè Bossi hanno voluto sentir ragioni, così Mastella (protagonista della pornopolitica di questi anni).

Tre personaggi, tre domande differenti.
Nel primo caso, è giusto che un politico rinviato a giudizio resti al suo posto?
Nel secondo caso, dopo tante legislature non sarebbe il caso che un politico, per quanto assolutamente nel pieno delle forze, passasse la mano? In pratica, la discontinuità è una garanzia per la democrazia?
Nel terzo caso, ti ha stupito l'uscita di scena di Clemente Mastella
Commentate gente, commentate

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2 Comments:

At 8:45 AM, Anonymous Anonimo said...

Caro Vincenzo, sempre interessanti e stimolanti i tuoi blog. Complimenti! Ogni popolo ha i governanti che si merita e noi campani siamo capaci di sopportare tutto: la monnezza, le clientele, il nepotismo, l'arroganza dei potenti, intoccabili e prepotenti,
conniventi con comitati d'affari più che illeciti, e per non avvilirmi troppo mi fermo quì.
Se permetti vorrei fare qualche osservazione in merito. Perchè non hai messo fra i nomi dei nostri grandi politici campani Pecoraro Scanio? Lo ritieni immune da responsabilità? Mastella non ha fatto un passo indietro, gli hanno tagliato le gambe i suoi più cari amici impedendogli così di muoversi. Perchè Veltroni, D'Alema e Fassino non hanno intimato al loro compagno di merenda di dimettersi e salvare quantomeno la faccia ed, io penso, anche la loro campagna elettorale? Per poco non lo hanno candidato come capolista in Campania e per non farlo dispiacere hanno candidato la signora Carloni, se non erro, sua compagna. Io dico poveri noi e povera Campania. Qualche responsabilità anche noi cittadini
l'abbiamo ed un esame di coscienza è doveroso per poter dare, ognuno per quello che può, una mano per uscire da questa melma che ci sta soffocando. Affettuosamante Aniello De Vita

 
At 4:38 PM, Blogger the opinion maker said...

Carissimo, di Pecoraro Scanio avevo detto qui

Nel post volevo evidenziare in qualche modo l'attaccamento al potere dei nostri politici e mi sembra che tu abbia colto molto bene. Dal tuo spunto - sei informatissimo - ho scritto un altro post cattivello nei confronti del PD che, ricorderai, avevo detto di sostenere (non incondizionatamente).

Proprio oggi ho acquistato un bglietto aereo per Napoli, a Pasqua sarò a Salerno/Serramezzana, se sei da quelle parti ci incontriamo? Mi farebbe piacere salutarti.

Un saluto, Vincenzo

 

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