venerdì, giugno 17, 2005

Ricetta siciliana (con il tocco dello chef. Cha sarei io)

E visto che Marta latita per la sua rubrica dedicata ai sapori, lasciate che sia io a suggerirvi un piatto davvero speciale per le vostre cenette a due.
Per renderla più nostrana, potreste sostituire le sarde con delle belle alici di Salerno - avrete sicuramente in mente... quelle piccole piccole dal sapore bello vigoroso - otterrete risultati ottimi con quel tocco di salernitanità che non guasta mai (eh ?). Seguitemi !

Ingredienti per 2-3 persone (dipende a quant' magnate):

200 G Finocchietti Selvatici - 150 G di Sarde o Alici - 200 G Pasta Tipo Bucatini - 1 Cipolla Tritate - 6 Acciughe Salate -
20 G Pinoli - 10 G Uvetta Sultanina - 10 G Mandorle Abbrustolite Tritate - 1 Punta Zafferano - Olio D'oliva - Sale - Pepe.

Preparazione:

Lessate i finocchietti in acqua salata, scolarli e trattenere l'acqua che servirà per cuocere i bucatini. Togliere la lisca e la testa alle sarde (o le alici). In un tegame soffriggere nell'olio i finocchietti tritati con la cipolla, le acciughe dissalate, un po' di pepe, i pinoli, lo zafferano diluito in poca acqua, l'uvetta sultanina fatta rinvenire in acqua tiepida, quindi unire metà delle sarde (o alici).

Quando le sarde (alici) saranno rosolate, mescolare il tutto fino a ottenere una salsa omogenea. Nell'acqua dei finocchi cuocere i bucatini. Scolateli al dente e metteteli in una teglia con due terzi della salsa, mescolare bene.
In una padella con un poco di olio e il terzo della salsa avanzato cuocete le sarde rimaste. Versare il tutto sui bucatini e cospargere di mandorle tritate. Mettere in forno molto caldo la teglia per dieci minuti circa e far gratinare il contenuto (nella mia variante, questo passaggio non è previsto).

Un ringraziamento d'obbligo, va alla signora siciliana, che mi ha gentilmente suggerito questo piatto, nel corso del mio ultimo ritorno a casa, ho preso appunti e credo ne sia valsa la pena...Provate e fatemi sapè !

La notte bianca Milano 2005


La notte bianca Posted by Hello

Ciao creature della notte, dove siete stati per tutto questo tempo? A raccolta. La "notte bianca" è alle porte con i suoi 400 eventi tra concerti, sport, musei, ballo, giochi, poesi, turismo, shopping, che animeranno Milano per questo week end.

Chi ha detto che Milano, così dedita al lavoro, dorme di notte? Don't believe it, brothers, c'è un'altra città che mostra altri aspetti affascinanti proprio al chiaro di luna.

Guaradatevi l'agenda degli eventi e se vi vien voglia fatemi uno squillo.
A voi il calendario degl'incontri pubblicato su Milano da Bere.

Bye bye, frescooni

giovedì, giugno 16, 2005

Folies: la rubrica di Anita

La nostra amica Anita, ha suggerito una rubrica dal tema, "Giorno dopo giorno ascolta la tua voce,cattura un tuo segreto...annota un tuo pensiero", un pensiero da commentare (se volete) in diretta sul nostro blog.

Proposta molto carina secondo me, perche non lanciarla allora? D'accordo con lei abbiamo pensato di farne una rubrica fissa settimanale o giù di lì (il web non ha fretta).
Lei mi ha anche proposto un titolo, io l'ho rielaborato cercando di dargli un po' di appeal in più e voilà: Folies: la rubrica di Anita.

Spero le piaccia. Ora però, Anità trova una frase celebre o tua da commentare, sennò...che famo ?

Un venerdì sera a Brera (il vostro opinionmaker)

Lo scorso venerdì, sono stato a cena "Ai Fiorichiari", nell'omonima via milanese in zona Brera. Approfittando della splendida serata, resa ancor più gradevole da un vento assolutamente inedito per Milano, ci siamo persi, un mio amico ed io, tra le viuzze affollate che attraversano il caratteristico quartiere.
Su tutti e due i lati della strada - dove c'è spazio - oppure soltanto su uno dei due lati, dove la via si resrtinge, le bancarelle improvvisate degli africani che vendono imitazioni perfette delle borse di Prada, Louis Vuitton o Ferrè, i banchetti - questi sì fissi - dei caratteristici chiromanti e degli artisti (pittori, artigiani) di strada.

Tuffarsi tra le strade di Brera in questo mese, può sfatare l'idea della Milano città fredda e distaccata, chiunque provi ad oltrepassare questo pregiudizio può trovare nella città meneghina tutto quello che desidera per divertirsi nella massima tranquillità e lontano dai ritmi travolgenti della metropoli.

E' proprio su questo contrasto che si basa il concept del ristorante di cui vi parlavo, oh premetto subito: 60€ circa per mangiare e bere (come no).

L'atmosfera comunque è quella riservata che si addice ad un posto elegante, non per questo fastoso, anzi, lo stile è decisamente sobrio, i colori naturali, come il giallo pergamena, legno di ciliegio per le rifiniture (siamo al piano terra di una dimora d'epoca) e un banco dei vini, i tavoli un legno più chiaro (color nocciola), alcune litografie alle pareti.

All'entrata un giovane mètre di sala ci accoglie con la cortesia di rito e ci mostra un menù, non ricchissimo per la verità, ma che da la netta sensazione della ricercatezza delle portate.
Optiamo per antipasto e primi di pesce, in più scelgo una bella bottiglia di Vermentino di Gallura, un bianco sardo tanto sapido alla boccata, quanto soave nel retrogusto. Ottimo; d'ora in poi non mancherà mai nelle mie sere d'estate :-)

Andiamo ora nello specifico delle portate precedute da un crostino alle verdure accompagnato da dell'ottimo prosecco veneto.

Antipasti:
Misto di pesce affumicato (spada, tonno, salmone, branzino)Capesante agli asparagi con aceto balsamico

Break:
Ostriche

Primi:
Gnocchetti al pesto seppie e scampi
Chitarrine pomodorini e sugo di scampi

Dolce:
Croccantino al caramello
Mousse alla fragola con frutti di bosco servita con crema Chantilly

ci beviamo su:

Brandy Villa Zarry 10 Anni (consigliato agli amanti del genere e lo producono in Emilia Romagna)
Passito di Pantelleria, col caratteristico aroma delicato di moscato e sapore dolce e gradevole, gradazione alcoolica, intorno ai 14 gradi (credo)

Ogni tanto è bella prendersela con gusto, no? Abbiate cura di voi amisci.
Evviva la vita, evviva.

martedì, giugno 14, 2005

cosa fareste voi al mio posto???

La lettera disperata di un amico il cui matrimonio è andato in fumo a causa di un tradimento della moglie con uno dei suoi migliori amici. La richiesta "cosa fareste voi al mio posto???" che nasce da un'altra lettera - questa volta del suo ex amico traditore - che gli chiede "umilmente" perdono perchè si è accorto, dopo quasi tre anni nel corso dei quali non è scappato con la moglie del mio amico, del suo madornale errore.

Ora questa persona (che non conoscete, dico a quelli che frequentano sto blog), mi chiede di aiutarlo a sciogliere i suoi dubbi, voi cosa rispondereste ?

Perdonalo, non perdonarlo, non vi esponete, accirell', miettc' e'mmann ncuoll', altro ? A parte gli scherzi, si tratta di una vera richiesta d'aiuto e prima di rispondere vorrei parlarne.

Tommy

"Something"... ritorna sempre

È una delle melodie pop-rock più belle che abbia mai ascoltato, incisa nel disco "Abbey Road" (1969) dei Beatles, è stata definita da qualcuno come la miglior canzone rock di tutti i tempi.

Sta di fatto che questo pezzo rimane per me un grande mistero, un raro e miracoloso esempio di equilibrio tra tutti gli elementi della musica.

Qui ogni fattore è al suo posto, e va a comporre come un'armonia celeste che "Quando la rota, che tu sempiterni/Desiderato, a sé mi fece atteso,/Con l'armonia che temperi e discerni,/Parvemi tanto, allor, del cielo acceso/De la fiamma del sol, che pioggia o fiumeLago non fece mai tanto disteso".
(Dante ParadisoI, 76-81)

E poi il testo...
“Something in the way she knows /And all I have to do is think of her/Something in the things she shows me/I don't want to leave her now”…

Madonna !

Una nota d'eterno per voi,
Tommy