
Quando nella squadra dei Ministri del Governo Berlusconi ho visto spuntare il nome di Angelo Alfano ho pensato: "se diventi Ministro della Giustizia a soli 38 anni o sei un genio o sei un tirapiedi". Gli indizi, a pochi mesi del suo operato mi fanno propendere per la seconda ipotesi. Berlusconi detta, lui scrive nei tempi rapidissimi sconosciuti alla nostra politica.
Ieri alla conferenza dei capigruppo, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito ha chiesto e ottenuto di modificare il calendario di Montecitorio anteponendo il voto sul Lodo Alfano a quello sul decreto sicurezza, nel quale è inserita la cosiddetta norma "blocca-processi".
L'Aula di Montecitorio lo voterà giovedì, entro luglio arriverà probabilmente anche l'approvazione del Senato. Un colpo di mano in piena regola che dovrebbe far riflettere sul livello di responsabilità di questo Governo agli occhi degli elettori. Quanto al Cavaliere, non avrà più nulla da temere per i suoi guai giudiziari, ora anche lui ha il suo "Angelo custode".
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