lunedì, gennaio 02, 2006

Riflessione dell'anno dopo

Ciao raga, quanto tempo...eh? Ritorno con un ragionamento: l'anno nuovo inizia sempre con propositi di cambimento, tutti usano questo termine nei loro discorsi riepilogativi, come se di un anno intero non vi fosse nulla da salvare.
"Dall'anno prossimo si cambia vita", dall'anno prossimo si cambia registro", "dall'anno prossimo si cambia mentalità" - si dice - come se a cambiare vita si ci mettesse un attimo.

Ma il cambiamento è un processo e se analizzate bene, alcuni segnali di questi mutamenti potrete già individuarli nell'anno o negli anni che lo hanno preceduto.
Il 2005, per quanto mi riguarda ha già determinato tante cose, il 2004 sembra già appartenere all'età del ferro, si cresce molto lentamente e a tappe forzate sostenendo sforzi sempre più gravosi (altro che cambiamento).
Stando così le cose, ciò che chiedo al 2006 non è un cambiamento, nè una rivoluzione, ma semplicemente un'evoluzione nel mio percorso individuale.

Se sostenessi il cambiamento, ammetterei di aver sbagliato tutto, getterei a mare ciò che ho costruito sinora, eviterei di crescere e infine, forse, mi farei travolgere.
Non mi sottrarrò dunque al peso delle responsabilità, ripartirò da ciò che ho, senza salti logici e senza cambiare per cambiare, cercherò di proseguire così, restando fedele a me stesso, insomma ricominciando da me.

Auguri a tutti quelli che mi leggono e mi scrivono, per un 2006 carico di soddisfazioni.

il vostro theopinionmaker