giovedì, aprile 03, 2008

Rocco va via

Con animo gentile e ribelle
corri velocemente,
anticipi i tempi di una vita controcorrente.
Mai con preavviso ma fino all’ultimo respiro.

Un sorriso, uno sguardo che guarda lontano;
un bagliore di luce come d’incanto.
Uomo di vita, lotta infinita.
Ragazzo nel sole, sentiero d’amore.

Un ricordo, una foto, un pensiero passato;
il segno vissuto che lascia uno squarcio.

La natura si rivolta e non c’è una risposta.
Ignobile, ignota, ci lascia che cosa?
La luce di un uomo, un raro tesoro.

Giulio

martedì, aprile 01, 2008

Vai Milano!






nella foto il sindaco Letizia Moratti
da City di martedì 01-04-2008


Tra i perchè della candidatura di Milano all'Expo 2015 - si legge sul sito ufficiale milanoexpo-2015.com - una serie di fattori di eccellenza che fanno di Milano indubbiamente la locomotiva economica d'Italia.

Milano e il suo territorio sono al centro di un’area con quasi 10 milioni di abitanti, come Londra o Parigi; producono il 10% del PIL nazionale, un livello pari a Bruxelles o Madrid; hanno un reddito pro-capite che è quasi il doppio di quello nazionale e un tasso di disoccupazione che è la metà di quello italiano; registrano il 40% dei nuovi brevetti d’innovazione, la produzione annuale di Boston; vendono annualmente 10milioni di biglietti per spettacoli d’arte, musica, cinema, in linea, a pari abitanti, con Berlino, Amsterdam, Barcellona; sono la sede di 650 show-room di moda, in competizione con Parigi e New York; sono la capitale italiana del volontariato e del terzo settore.


Ciononostante Milano sembrava da tempo come assopita, stagnante, senza slancio e una vocazione internazionale mai completamente soddisfatta nonostante l'energia vitale della metropoli post-industriale, la passione per il business e la linfa trasfusa da generazioni di "nuovi milanesi" che giungono in città per lavorare e coltivare le proprie ambizioni perchè, qui sì, non è semplice, ma si può fare.

Forse era ed è soltanto il risultato dello "spirito dei tempi", un ciclo storico per cui la nostra società sembra più incline al pessimismo e alla depressione che alla fiducia e la speranza, oppure è un sentire comune di generazioni come la mia, delusa dalla politica e frustrata da cambiamenti spesso troppo rapidi (dai valori al mondo del lavoro) per potervisi adattare; figuriamoci offrire soluzioni e risposte. Così in un'epoca equilibri precari dove è difficile avanzare a testa alta quando i passi sono incerti e bisogna stare bene attenti a dove si mette i piedi, l'Expo diviene una grande opportunità non soltanto per l'economia di Milano e dell'Italia in generale, ma anche una tappa fondamentale per una comunità che potrà finalmente proiettare lo sguardo in avanti procedendo a testa alta, con maggiore fiducia e un filo di speranza in più.



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lunedì, marzo 31, 2008

Il Cavaliere e le donne

Anche in quest'ultimo week-end il Cavaliere piacione ha illuminato con le sue considerazioni.
Stavolta Berlusconi ha parlato di donne definendole splendide madri, mogli capaci di aspettare e perdonare. Supporti preziosi e soprattutto cuoche eccellenti.
Insomma belle, intuitive, diligenti, affidabili, ma "stave a' cas".

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