mercoledì, gennaio 23, 2008

Bella e sciupona


Mi premeva un commento alla partita a cui ho assistito in TV lunedì sera in compagnia di un amico pugliese la cui compagine è relegata ad un campionato in anonimato nel girone settentrionale di C, il Foggia per chi non avesse capito.
Dopo un primo tempo deludente in cui l’undici di Agostinelli non riusciva ad imbastire una trama degna di nota è seguita una seconda frazione di gioco in cui è venuta fuori la grinta e la forza di una squadra che confermo sia da categoria superiore.
Tante le occasioni sprecate da sua maestà Arturo Di Napoli che se è vero che fallisce l’occasione del vantaggio dal dischetto però si inventa uno di quei goal alla sua maniera a cui non ci si può che inchinare. Grandioso!
Fa niente che il gol del Crotone scaturisce da una dormita generale della difesa – che però è bene dire è l’unica disattenzione – e da un Pinna che in particolare dimostra negligenza nei fondamentali: il tiro di Ghezzal era parabilissimo se solo il portiere fosse piazzato nella posizione che occorreva. Da rivedere.
La Salernitana in avanti dimostra di essere “Re Artù” dipendente, le occasioni più pericolose partono sempre da sue giocate, il più delle volte deliziose come nell’occasione in cui prende palla, entra in area di rigore e dribblando tra un nuvolo di gambe, cerca di piazzare con tiro morbido sull’altro palo. Il portierone del Crotone (tra l’altro il secondo di Concetti) rimane fermo e questa volta non abbocca tuffandosi al momento opportuno e bloccando palla. Il curvone dietro la porta era pronto a crollare.
Bene Tricarico non solo combattivo e Piccioni a cui manca un po’ di gentilezza nei piedi.
Confermo di non aver visto bene Di Deo nella zona nevralgica del campo e anche Mamede, entrato in corsa, non convince.
Ferraro che stimo molto non mi è apparso in palla, penso che non sia fisicamente al meglio.
Il reparto difensivo soddisfacente a pieno: bene Cardinale, Fusco, Ambrogioni e anche "o animal" Milanese dimostra di non risentire degli anni trascorsi.
Un plauso poi bisogna farlo alla squadra calabrese perché nel primo tempo ha messo in seria difficoltà i granata e ha concesso davvero poco.
Alla fine tra crampi e risentimenti muscolari vale il detto “maglia sudata..” pagnotta guadagnata aggiungo.
La Salernitana ha dimostrato di voler gettare come si suol dire “il cuore oltre l’ostacolo”; la voglia, la volontà, la caparbietà di vincere la gara c’è stata. Nel secondo tempo anche il gioco di squadra ha dato i suoi frutti e il gol della vittoria non è venuto per un puro caso. Le premesse di andare lontano c’erano e sono più che mai vive in questo momento. Ci credo.
Forza Granata
Giulio Delle Serre

martedì, gennaio 22, 2008

Il Governo è morto?

Su incontriamoci, social network di Prodi, sono stato invitato a dare il mio parere circa la difficile situazione in cui versa il Governo. Dopo aver letto il testo del discorso del Presidente del Consiglio Romano Prodi alla Camera dei Deputati ho commentato:

"Come sempre la lingua batte dove il dente duole cari miei e cioè sulla mancanza di un sistema elettorale che consenta di governare liberi da partitini come l'Udeur di Mastella. Perchè il problema risiede a mio avviso proprio nella scelta stessa di Mastella alla Giustizia, eppure per governare in Italia sembra si debba arrivare anche a questo.

Do atto a questo Governo di avere agito in un clima di instabilità permanente e di aver fatto quello che poteva. Buone cose come in politica estera, fisco e liberalizzazioni. Pessime o poche - in questo mi permetto di dissentire dal discorso di Prodi - sul piano della criminalità organizzata, politiche per i giovani ("lo scalino" mica ce lo dimentichiamo eh noi trentenni), diritti civili (anche qui su temi come i Dico il Governo ha mostrato una certa debolezza), precariato (ma non bisognava abrogare la Biagi?), risoluzione del conflitto d'interessi.

Proprio a proposito di quest'ultimo tema vi chiedo: non è strano che il Governo cada proprio quando se ne inziava a riparlare? Mastella, mi pare conservi ottime relazioni con il Cavaliere, no? Aiutatemi a capire se l'uscita di scena di Mastella non sia in realtà la solita "messa in scena" all'italiana con attori protagonisti magistrati manipolati, politici maneggioni, media compiacenti e alla regia...lui; Sivio. A dimostrazione che quest'Italia è tenuta in ostaggio da centri di potere che fanno bello e cattivo tempo sulle spalle dei cittadini.
Sarà fantapolitica? Come diceva un noto democristiano, "a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca". Comunque, considerazioni a parte quello ciò che mi resta è un grande senso di sfiducia nei confronti del futuro di questo Paese. Questo sì, è un fatto grave.

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