lunedì, febbraio 18, 2008

Mi fido di te?


A Veltroni e al suo nuovo progetto politico - a proposito, proprio oggi, l'ex sindaco di Roma inizia il suo tour elettorale attraverso le 110 province italiane - riconosco 3 fondamentali meriti che segnano una decisa sterzata rispetto al modo di fare politica al quale ci eravamo abituati negli ultimi 15 anni:

1) andare da soli. Dopo anni trascorsi ad andare a passo di gambero, finalmente una scelta strategica, coraggiosa, di responsabilità nei confronti del Paese. A dire: "se ci eleggete, go-ver-ne-re-mo. Per davvero". Mi sembra una cosa seria

2) abbassare i toni del confronto politico prediligendo i contenuti alla rissa (per comprendere quello che sto dicendo, vi inviterei a osservare la differenza di stile tra Franceschini e la Prestigiacomo ad Anno Zero, la settimana scorsa). Mi sembra una cosa seria.

3) scoraggiare le "solite candidature" - certi dalemiani per esempio o certi vecchi politici legati alle solite logiche...ecco le solite logiche: quelle spaventano molto di più del fatto che un politico sia vecchio o meno - a beneficio delle candidature giovani e la promessa di non candidare persone condannate per reati gravi. Mi sembra una cosa seria.

A mio avviso tre cose di notevole importanza che costituiscono novità di rilievo nell'acquitrino

politico degli ultimi tre lustri. Per cui, uno che da tempo critica su questo blog le inefficienze di un sistema politico che procede a passo di gambero invece di sintonizzarsi con una realtà che viaggia ad alta velocità, beh è impossibile negare la buona volontà mostrata da uomini e le donne del PD rispetto all'apertura di una nuova stagione. Le premesse ci sono tutte mentre già si inizia a toccare con mano l'esito delle prime azioni concrete. Anche il programma mi sembra chiaro. Che sia venuto il momento di cambiare davvero quest'Italia? Staremo a vedere. Io ci credo: "mi fido di te".

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