Chi aiuterà i nuovi disoccupati?
Un tema, ahimè, di strettissima attualità di scena ieri a "l'Infedele", il programma di approfondimento di Gad Lerner su LA7.
Tante le siuazioni di difficoltà presentate nel corso della trasmissione: dai lavoratori torinesi della Motorola, ai tessili della Val Seriana, agli agenti immobiliari della Gabetti, fino ai metalmeccanici dell’Iveco di Suzzara e i precari licenziati dall’Alitalia.
Molto varie le prospettive per i lavoratori a seconda dell'azienda di appartenenza. Potremmo dire che ci sono dei disoccupati di serie A e dei disoccupati di serie B. Mi spiego meglio: c'è chi, come nel caso dei licenziati di Alitalia, può arrivare a 7 anni di cassa integrazione garantita e chi, come nel caso degli ingegneri della Motorola, è praticamente "senza rete". Per questi ultimi, nessuna cassa integrazione.
Ora che la recessione fa tornare all'ordine del giorno parole come, "licenziamenti", "esuberi", "ristrutturazioni aziendali", "disoccupazione" ci accorgiamo che nella situazione degli ingegneri di Motorola c'è la maggior parte dei lavoratori italiani (circa l'80% secondo le stime presentate ieri nella trasmissione di Lerner). Una tragedia alla quale Governo e Sindacati dovranno far fronte sin da subito. Sì, ma da quanto tempo - anche su questo blog, - si sollecitano riforme per proteggere i lavoratori della piccola e media impresa, i precari, gli immigrati senza reazione alcuna da parte delle istituzioni?
Due anni e più di Governo Prodi e una legge Biagi prima da abrogare (in campagna elettorale), poi da "aggiustare" con provvedimenti appunto volti a garantire chi versa in condizioni di precariato, infine da tralasciare come se la questione non fosse prioritaria, sono passati invano. E adesso? Bella domanda. Chi aiuterà i nuovi disoccupati?
Etichette: alitalia, cassa integrazione, dialoghi del lavoro, disoccupazione, gabetti, Governo, iveco, l'infedele, licenziamenti, motorola, precari, precariato, Prodi, tessili della val seriana
7 Comments:
viciè ma ti si mis a fare a pubblicità e La7 ? Parlamm e cos serie, vai su sto blog e vir nu' poc cumm son buon a chitarr chistu uaglione!
http://www.marcobianco.blogspot.com/ chist è o bloged è pur paesano tuo
Vabbè evadiamo, non male sto marco bianco. Mi piace perchè si diverte :-)
Come l'hai beccato e soprattutto chi sei?
Ti saluto, sei un maestro dell'off topic
Caro Vincenzo i nuovi disoccupati non sono stati aiutati dal vecchio Governo ne lo saranno dal nuovo,
perchè continua a non esserci un piano organico di intervento per risolvere il problema..Ed ora con la crisi, la recessione ci sarà un motivo in più per tralasciare e non affrontare - ancora una volta -il problema. Con l'aggiunta che ora il problema investirà in modo ancora + massiccio anche chi il lavoro ce l'ha.
Veciè confermo l'anonimo.... dati i tui recenti continui "richiami", ma sei diventato sponsor di Gad Lerner????
vicienzo o' sponsor e La7, si gruoss!!!!
Effettivamente ho creato anche un gruppo su facebook: se volete farne parte aderite a Quelli che LA 7 giorni su 7
Goliardia a parte, da addetto ai lavori considero LA 7 un interessante esperimento di TV trasversale, attenta ai movimenti e ai cambiamenti sociali in un periodo di grandi trasformazioni.
Insomma, "ci piace".
Tornando al dibattito sul contenuto della trasmissione di Lerner di lunedì scorso, credo che Giulio abbia capito perfettamente l'antifona: questa crisi potrebbe trasformarsi in un'ulteriore momento per la controffensva sui diritti dei lavoratori di confindusia e affini. L'assalto alla diligenza è già in atto. Attenzione!
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