martedì, ottobre 28, 2008

C'è crisi: tu, a cosa rinunci?


Alla luce della attuale crisi dei mercati finanziari, dopo i fiumi di inchiostro di queste settimane, mi chiedevo: come vive questo momento la gente comune? Quali percezioni?

Quali preoccupazioni (se ci sono)? Soprattutto, come nel nostro piccolo, ci prepariamo ad affrontare questo momento?

Sarebbe interessante avere il vostro personale punto di vista. Io ho già tagliato cene e cenette al ristorante, ridotto i week end fuori porta e cornetto con spremuta al bar... resta il caffè. No, il caffè per ora non si tocca :-)

Dite la vostra sui vostri consumi che cambiano.
(L'articolo qui accanto dal titolo "Nelle scelte ritorna il valore della frugalità" è de il Sole 24 ORe del 22/10/08)
http://www.nonsprecare.it/, per nuovi consumi consapevoli

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6 Comments:

At 1:28 PM, Blogger GDS said...

cavoli vincè con questi venti!! volevo chiederti una gita fuori porta al Rigamonti per stasera, ma mi sà che forse è meglio tenerceli in saccoccia i 15 euro di gradinata alta + benza!
No!?
A parte gli scherzi forse si farebbe un pò troppo tardi..però per i granata!?

 
At 5:22 PM, Blogger the opinion maker said...

Eh eh, ai granata non si rinuncia... Vedo come sono messo per domenica. Intanto, per risparmiare mi sono già procurato un Inter-Roma. Aggratis! ;-)

 
At 8:55 PM, Anonymous Anonimo said...

eh la coppia non si riconferma!!
Cmq per la cronaca i granata stanno giocando e stasera incrociamo le dita..non ti ricordavi!
GDS

 
At 5:00 AM, Anonymous Anonimo said...

Mi auguro che le generazioni nate e cresciute nell'abbondanza facciano di necessità virtù. Non è necessario osannare la frugalità, non è necessario rinunciare ad una bella partita di calcio, al rito del caffè o al piacere di mangiare una pizza in piacevole compagnia, basterebbe che si ritornasse alla normalità. Cominciamo ad eliminare gli sprechi: Quanti vestiti e scarpe abbiamo comprato e poi, intonsi, abbiamo donato alla Caritas? Quanto pane, alimenti, frutta e verdura buttiamo ogni giorno nella spazzatura? Quanti soldi spendiamo per inutili, se non dannosi, integratori alimentari? Non basta un solo telefonino? Potrei continuare ma ho brontolato già troppo. Un abbraccio. Aniello

 
At 11:01 PM, Anonymous Anonimo said...

Per quel che mi riguarda, come dottorando senza borsa che guadagna qualcosa facendo ricerche pagate alle calende greche, le rinunce sono già pane quotidiano da diversi anni.
La mia situazione può solo migliorare: poi si potrà pensare agli sprechi!
saluti
Ges

 
At 6:32 PM, Blogger the opinion maker said...

Se ne parla anche nel forum leiweb.it

 

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