martedì, aprile 01, 2008

Vai Milano!






nella foto il sindaco Letizia Moratti
da City di martedì 01-04-2008


Tra i perchè della candidatura di Milano all'Expo 2015 - si legge sul sito ufficiale milanoexpo-2015.com - una serie di fattori di eccellenza che fanno di Milano indubbiamente la locomotiva economica d'Italia.

Milano e il suo territorio sono al centro di un’area con quasi 10 milioni di abitanti, come Londra o Parigi; producono il 10% del PIL nazionale, un livello pari a Bruxelles o Madrid; hanno un reddito pro-capite che è quasi il doppio di quello nazionale e un tasso di disoccupazione che è la metà di quello italiano; registrano il 40% dei nuovi brevetti d’innovazione, la produzione annuale di Boston; vendono annualmente 10milioni di biglietti per spettacoli d’arte, musica, cinema, in linea, a pari abitanti, con Berlino, Amsterdam, Barcellona; sono la sede di 650 show-room di moda, in competizione con Parigi e New York; sono la capitale italiana del volontariato e del terzo settore.


Ciononostante Milano sembrava da tempo come assopita, stagnante, senza slancio e una vocazione internazionale mai completamente soddisfatta nonostante l'energia vitale della metropoli post-industriale, la passione per il business e la linfa trasfusa da generazioni di "nuovi milanesi" che giungono in città per lavorare e coltivare le proprie ambizioni perchè, qui sì, non è semplice, ma si può fare.

Forse era ed è soltanto il risultato dello "spirito dei tempi", un ciclo storico per cui la nostra società sembra più incline al pessimismo e alla depressione che alla fiducia e la speranza, oppure è un sentire comune di generazioni come la mia, delusa dalla politica e frustrata da cambiamenti spesso troppo rapidi (dai valori al mondo del lavoro) per potervisi adattare; figuriamoci offrire soluzioni e risposte. Così in un'epoca equilibri precari dove è difficile avanzare a testa alta quando i passi sono incerti e bisogna stare bene attenti a dove si mette i piedi, l'Expo diviene una grande opportunità non soltanto per l'economia di Milano e dell'Italia in generale, ma anche una tappa fondamentale per una comunità che potrà finalmente proiettare lo sguardo in avanti procedendo a testa alta, con maggiore fiducia e un filo di speranza in più.



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2 Comments:

At 12:34 AM, Anonymous Anonimo said...

Certo che il tema ambientale, protagonista dell'EXPO 2015, non credo che si sposi bene con una città che fà pagare una tassa - immorale quanto inefficace - per entrare nel centro città.
Spiego meglio: immorale perchè si paga per inquinare comunque, inefficace perchè i dati dell'ARPA sull'inquinamento sono pressochè rimasti immutati. Milano e i suoi amministratori Comunali farebbero bene a promuovere iniziative più coraggiose per ridurre sensibilmente l'inquinamento atmosferico anzichè battere cassa, come sempre.
Speriamo che l'Expo 2015 serva ad aprire veramente gli occhi e le coscienze e a prendere finalmente consapevolezza che tutto quello che sarà fatto di buono per l'ambiente lo sarà per i nostri figli.

 
At 11:19 AM, Blogger the opinion maker said...

Riflessione giusta la tua. Subito dopo la festa bisogna lavorare perchè l'appuntamento del 2015 migliori concretamente la qualita' della vita dei cittadini. Per Miano e la Lombardia si tratta di un'occasione unica.

Il premio nobel Al Gore ha dichiarato di sostenere Milano perchè sta mettendo in pratica politiche per diventare una città amica dell'ambiente. Sarà un lungo cammino e speriamo sia davvero così

 

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