giovedì, luglio 14, 2005

Salernitana, arriva la bocciatura bis

Un messaggio dedicato all'amico Paolo, sostenitore instancabile e incredulo del patron Granata.
Salernitana a posto con l'Agenzia delle Entrate?
Ecco le notizie di oggi che vanno a braccetto con le mie aspettative:
"Oggi la Coavisoc ufficializza il verdetto, arriva una nuova bocciatura: i granata fuori dalla B", da Il Mattino 14/07/2005.
La Salernitana fà fischi e fiaschi con il fisco e la frode è il minimo che ci si poteva aspettare.
Dalla serie la vergogna non ha confini.
Ribadisco: ricominciare senza Aliberti.

GDS

2 Comments:

At 4:22 PM, Blogger the opinion maker said...

D'accordo,

la Salernitana forse la smetterà di essere il depuratore del danaro sporco di ALì BaBà e i 40 ladroni, Casillo in primis.

Sono soltanto un po' più indulgente di te perché non dimentico quegli anni stupendi di gran calcio con Delio, le promozioni, la A, la salvezza sfumata per un soffio, la caduta. Riconosco quindi ad Alì una certa capacità organizzativa, cosa che non c'era mai stata nelle passate gestioni ma non ho mai condiviso la sua mancanza di programmi degli ultimi anni.

Ora si capisce perché: eravamo pieni di debiti e siamo vittima, come tante squadre di uno dei tanti personaggi che volevano fare del calcio la propria strategia di marketing per intessere relazioni, diventare credibili agli occhi di altri uomini d'affari, ottenere accessi quasi incondizionati ai crediti delle banche.

A molti di loro è andata male, la comunicazione ti porta in alto ma costa. Troppo. Ancor più quando si parla di calcio, uno sport(?) in cui si è arrivati a parlare di miliardi con la stessa facilità con cui si beve un bicchier d'acqua.

C'è chi continua, ma noi no e credo proprio, a malincuore, che stavolta non la passeremo liscia.

La scorsa settimana, a cena con i tifosi sono volate parole grosse tra Aliberti e i tifosi. Me lo hanno detto fonti certe di Salerno, quindi Giuliè, non è vero che la tifoseria si piega 90° gradi a cospetto dell'uomo si S.Giuseppe Vesuviano. Cert'è che se per tifosi intendiamo Orilia il venduto e molta gente del coordinamento, beh, sono d'accordo con te.
Dall'altro lato, mai un salernitano ha tentato in questi ultimi anni una scalata seria al club granata e comunque ora anche questo mi ritorna chiaro.

Chi ti compra una società con 22 milioni da dare al fisco? Vabbene l'amore, ma chi è, Babbo Natale? Ecco che anche se per strade leggermente diverse torno alle tue conclusioni:
meglio rifondare una società se possibile sana e salernitana, torneremo nelle magre della C, ma almeno ci libereremo di questa gente salita sul carrozzone del calcio soltanto per un tornaconto personale.

Così com'è comunque questo sistema mi allontana dal calcio, lo seguo sempre di meno e lo trovo spesso tra le pagine di nera ed economia dei giornali, questo mi provoca disgusto perché il calcio è prima di tutto passione.

V

 
At 10:01 AM, Blogger the opinion maker said...

Sono terribilmente d'accordo con te.
Una puntualizzazione: Delio Rossi e altri giocatori importanti che hanno fatto la storia della Salernitana li ha portati Casillo.
Quest'ultimo furfante è a mio avviso + furbo e anche + capace di Aliberti, i risultati lo dimostrano!
E sono fermamente convinto che le basi per fare bene e per una "politica verde" che ci ha portato alla metà degli anni 90 ad essere la squadra del bel calcio, apprezzato e condiviso da tutti gli addetti ai lavori (ricordati la fallita promozione in A del 94-95 ), la dobbiamo proprio al re del grano di Puglia!
Aliberti subentrò nell'ottobre del 94 a squadra già allestita.
La Storia parla e canta sempre.
E la storia di questi giorni è una bruttissima pagina, forse l'episodio + buio in assoluto mai capitato alla nostra amata casacca.
Gloria ad Aliberti!?

G

 

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