giovedì, giugno 30, 2005

Per Salerno, riconoscimento europeo

Il Consiglio d’Europa ha infatti attribuito all’Amministrazione Comunale di Salerno l’ambito Diploma Europeo che premia le municipalità maggiormente impegnate nella diffusione degli ideali europei di solidarietà, incontro, conoscenza tra popoli e culture.

Una buona notizia, segno di una maggiore disposizione a volgere lo sguardo fuori dai limitati e limitanti confini territoriali; visto che siamo globalizzati oramai fino al midollo, leggo questa news come un primo "sintomo da risveglio". Che dire? Sognare non costa niente.

Vin

2 Comments:

At 2:29 PM, Blogger the opinion maker said...

Un riconoscimento che lascia il tempo che trova. Non sò quali elementi sono stati considerati per l'attribuzione, ma penso che Salerno, la mia amata Salerno, ha ancora tanta strada da fare per esprimere quella dimensione internazionale di cultura e di interscambio culturale di cui oggi può vantare.
Fin quando non ci scrolleremo di dosso la cultura della "movida salernitana", fatta di locali costosi, di disco-night e discoteche gli ideali di cui ci facciamo portatori quali sono?
A Salerno abbiamno anche un assessore alla Movida! Pensate un pò!!
E' anche vero ci sono tanti gruppi, associazioni che si muovono in questo senso e fanno un lavoro importante che spesso non ha visibilità. Ma queste che cosa hanno a che fare con l'amministrazione locale?
GDS

 
At 3:19 PM, Blogger the opinion maker said...

Devo dissentire per il discorso della Movida, ce la invidiano tutti. Vorresti diren che sarebbe meglio avere una città come Vicenza dove alle 18:00 scatta il coprifuoco ? Dai l'abbiamo vista. ogni volta che vedo le altre città della provincia italiana, da nord a sud ringrazio Iddio di essere nato a Salerno. Gli "ideali di cui ci facciamo portatori" penso non siano soltanto quelli legati al divertimento (che di per se è un valore pure quello, o siamo nel medioevo ?), ma all'acccoglienza (quanti studenti Erasmus stanno convergendo sulla nostra città, portando la loro cultura, attingendo dalla nostra?), quante cose son state fatte a livello urbanistico per aprirci, quante sul piano dei trasporti via mare? Abbiamo navi che partono dal nostro porto per toccare le mete della Francia e della Spagna. Questo solo per fare alcuni esempi e il punto della situazione, una situazione certamente più rosea di qualche anno fa, non credi ? Non lamentiamoci sempre, altrimenti si deve partire sempr da zero, non cadiamo nell'errore della politica italiana, che per affermare i propri metodi a discapito della controparte, finisce per non salvare neanche ciò che di buono è stato fatto precedentemente. Per non trovarci a dover continuamente tessere la tela di Penelope dico per una volta, Brava Salerno.

V

 

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