La debacle.

Cavaliere pensoso

Ritorno sulla tornata elettorale dopo una sentita pausa di riflessione dovuta alla scomparsa del Santo Padre; elezioni che hanno detto tanto sul piano dei nuovi assetti politici nel nostro Paese, detronizzando la leadership del centro-destra almeno a livello regionale - mi sembra giusto sottolinearlo - e riaffermando il centro sinistra come forza predominante.

Mi piacerebbe sapere la vostra in merito a questa questione, visto che la politica è terreno di confronto o almeno questo dovrebbe essere, intanto la mia valutazione sulle recenti elezioni e sul perchè il centro-destra ha subito una così chiara sconfitta, si sintetizza in pochi punti. Sono i seguenti:

Il Centro-Destra perde in 4 anni quei voti che aveva guadagnato con il "sogno berlusconiano", quello che distribuiva speranze di benessere a tutto spiano soprattutto alla classe media e medio-bassa (commercianti, piccoli imprenditori, dipendenti privati...)

1) Quando Berlusconi non si espone in prima persona FI perde tutto l'appeal di cui è dotata (alias gli altri non contano un cazzo)

2) Il governo paga probabilmente anche colpe non del tutto sue, mi riferisco alla situazione economica del nostro Paese che non è soltanto legata al cattivo operato di questa gestione, ma dipende dalla congiuntura internazionale, dagli scompensi del nuovo modello globale e dall'eredità lasciata dai governi precedenti (leggi deficit pubblico). Tuttavia su questi grossi temi mi sfugge l'opinione del governo, non riesco cioè a comprendere quale sia l'indierizzo governativo in merito, inoltre, dopo l' entrata in vigore dell'euro questi signori dov'erano ?

3) A Sud viene punita la politica nordista del Pdl, ma cresce di pari passo la consapevolezza dell'inganno celantesi sotto certe promesse di benesse assolutamente non mantenute (il sogno, il miracolo italiano, nella migliore tradizione propagandistica tra echi americanoidi e balzi all'indietro per recuperare immagini da commedia all'italiana).

4) L'overflow mediatico cui siamo stati sottoposti in dosi massicce (l'anomalia del nostro paese in termini di disetribuzione del potere mediatico è oramai arcinota) non ha funzionato questa volta, nonostante l'annichilimento di massa messo sistematicamente in atto dalle 5 reti nazionali (RAI 1 e 2 sono incluse) attraverso autentici trip fantastici: "Saranno Famosi", "Fazende", "Fattorie" e Grandi Fratelli, all'insegna del messaggio "anche tu puoi farcela, sei nel paese delle meraviglie !" Macchè, ci hanno preso per albanesi ? (con tutto il rispetto sia inteso)

5) I giovani (anche noi rientriamo nella categoria !) soprattutto i giovanissimi (qui non rientriamo affatto, rassegnatevi), i destinatari di questi messaggi mediatici (nella migliore tradizione del marketing politico, una volta la chiamavano propaganda) non se la sono bevuta votando in massa centro-sinistra (il 58% dei diciottenni ha votato per l'Unione !) che è in testa in tutte le classi d’età, a eccezione degli over 65.
Il segnale che realtà deve essere davvero così spaventosa (e lo è) !

Tutte considerazioni che credo aiutino a spiegare il declino del Pdl e del suo Cavaliere azzurro, punito per aver scelto un modello non condivisibile (all'inizio lo era stato per molti ma poi si son resi conto), ora però l'elettorato spostatosi a sinistra senza grosso slancio ideologico (non s'illuda no Prodi & Co) chiede un'alternativa all'Unione ed è qui che viene il difficile. La gente si è accorta nella favola miliardaria di Berlusca e chiede in una società senza valori, senza certezze di poter credere, di poter sognare non più di riflesso ma da protagonista.
In questo senso dico ai politici di dare più retta ai giovani