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lunedì, marzo 14, 2005

L'ammazzagrandi

La gioia dopo il trionfo

3 Comments:

At 4:23 PM, the opinion maker said...: Uno schiaffo alla dea bendata?

Volevo riportare i due giudizi di Raffaele Schiavone de “Il Mattino” che secondo me meritano una rilevanza sopra le righe.

AMBROSIO 9: almeno cinque le prodezze, tutte determinanti ma due su tutte vanno ricordate: la deviazione sulla traversa del tiro di Beghetto in apertura di partita e la smanacciata che ha tolto dalla porta il colpo di testa di Gautieri. Un fenomeno.
FERRARESE 8: impressionanti e devastanti folate lungo la corsia di destra. Dal suo piede nasce il gol-vittoria. Subisce un numero impressionanti di falli.

Sul primo bisogna fare un grande plauso a questo portiere “erterno secondo” in Italia e che non si era espresso al meglio in altri club europei, vedi Chelsea. E invece a Salerno, nella partita di ieri in quel di Piacenza, è riuscito a sfoggiare una prestazione degna di un valido portiere, tant’è che se la Salernitana è riuscita a vincere lo deve proprio a lui. Le cronache e le immagini TV testimoniano di prodezze superlative. Inutili quindi i soliti trionfalismi perché sul campo per larghi tratti si era vista una solo squadra in campo (e non lo dico io) e quella era stata il Piacenza. E soprattutto a chi diceva di essere “in debito” con la cattiva sorte, sembra che ora abbiamo poco da imprecare. Come già ribadito ritengo che nel corso del campionato gli episodi a favore e quelli contro in qualche modo riescono sempre ad equilibrarsi e che la classifica riesce sempre ad essere uno specchio fedele delle prestazioni in campo.
Il secondo giudizio, quello di Ferrarese - molto criticato a Salerno da giudizi sommari o se vogliamo da facilonerie e superficialità tipiche di chi non riesce a leggere bene il calcio e le sue basilari funzioni tattiche (i giornalisti o “giornalai” o ciarlatani travestiti da opinionisti rappresentano l’humus) – è dimostrazione ancora una volta di un calciatore che non abbisogna di alcuna prova di appello, un ala destra dei “vecchi tempi”, un uomo dalle grandi doti atletiche e tecniche. Ciònonostante messo in discussione.
Le persone che non capiscono diranno che ha giocato al meglio perché mancava Bombardini e che i due non possono “coesistere”, ma questa è una grossa bugia, un altra delle solite “dicerie” illogiche e come sempre non dimostrabili.
Gli stessi dicevano che senza di lui (Ferrarese, ovvio) non si vinceva mai, ma puntualmente sono smentiti.
Un dato di certezza alla fine lo si può trarre: i granata nella loro incostanza di risultati (e di rendimento) riescono a fare risultato con squadre blasonate.
Certo che i ciarlatani travestiti questa volta da psicologi potranno analizzare il dato puntando il dito sulle “motivazioni”. Questa banale considerazione la lasceremo a loro. Perché se è vero questo significherebbe che la squadra con il Crotone o con il Catanzaro era stata svogliata perché non voleva vincere.
Assurdo.
La forza di una squadra la si vede da una serie di elementi che non stò qui ad elencare, anche perché sarei ripetitivo. Sicuramente la grandezza di una squadra è la grandezza di una società. Quindi meglio che mi fermo qui.
At 5:21 PM, the opinion maker said...: D'accordo con te sulla validità di Ferrarese, in tempi non sospetti avevo detto che era un buon elemento e soprattutto esce dal campo con tanto di maglia sudata (cosa certamente non dapoco).

Ha avuto il calo invernale che ci si aspettava - trattasi di calciatore dal fisico non eccezionale che sulle risaie invernali non riesce a rendere bene - lo aveva dichiarato lui stesso ma ora riprende a volare .

Quanto ad Ambrosio...che dire ?Dopo 3-4 anni di Botticella (scus' se è poco) vedi finalmente un portiere vero, logico che ti venga da strabuzzare gli occhi
At 12:19 PM, the opinion maker said...: Si, erano anni che non si vedeva un portiere degno di questo nome.
E la Salernitana anche in tempi di gloria non ne ha mai avuto uno buono! Stiamo a vedere perchè con i "manager" che ci ritroviamo ci mettono poco a sbarazzarsene nei momenti opportuni.