mercoledì, aprile 09, 2008

L'economia per tutti

I temi economici oggetto della recente campagna elettorale illustrati da un gruppo di studenti della London School of Economics.



Si parla di:
  1. debito pubblico;
  2. tasse;
  3. riforme fiscali adottate dal centro-destra e del centro-sinistra;
La presentazione ha il merito di evidenziare con chiarezza i differenti approcci ai temi di politica economica nazionale da parte delle due forze in campo, aiutando l'utente medio a farsi un'opinione su dei temi molto dibattutti in campagna elettorale, ma di difficile comprensione per la maggior parte degli elettori.

Un esempio di buona informazione generata "dal basso", che offre a tutti una solida base dalla quale partire per partecipare con cognizione di causa alla contesa politica.
Davvero un ottimo contributo, al di la delle idee politiche dei due autori. Date un'occhiata al video poi giudicate voi.

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2 Comments:

At 1:55 PM, Anonymous Anonimo said...

Caro Vincenzo, non è che ho capito molto dalla lezione di economia fornita dal gruppo di studenti di una scuola così prestigiosa. Non per colpa loro, chiaramente, ma per i miei limiti che m'impediscono di fare anche i conti più semplici di casa. Una cosa però è lampante: il discorso è troppo di parte e perciò fa danni alla sua credibilità. Chissà se questi studenti hanno letto qualche libro del prof. Tremonti o soltanto quelli di Padoa Schioppa? Non sono capace, per argomenti che non conosco, fare osservazioni o confutare tesi, ma ciò non toglie che io possa fare delle osservazioni, come le fa il mio portinaio, come le fa un pensionato, come le fa un contadino del Cilento. Io sono un cittadino che paga le tasse fino all'ultimo centesimo ed è per me motivo di vanto, e quando vedo che i miei soldi vengono utilizzati per aumentare le pensioni ad anziani che trovano difficoltà ad acquistare persino latte e pane o ad aumentare gli stipendi da fame degli insegnanti, sono contento e sarei disposto anche a pagare di più. Ma quando penso che anche un milionesimo di quell'ultimo centesimo versato è servito a finanziare un esercito di ladri, porci e fannulloni imboscati nelle istituzioni e negli innumerevoli enti di Stato, allora perdo la calma ed un sentimento di profonda indignaziones'impossessa della mia persona. Qualcuno azzarda qualche giustificazione:"si è vero, ma la democrazia costa". Non è la democrazia che costa, è questo tipo di politca sporca e sprecona che ci sta mandando alla rovina, e se i nostri futuri governanti non
interverranno in modo deciso a smantellare questi costosissimi ed inutili carrozzoni siamo fritti e noi continueremo ad indignarci, ad essere sepolti da montagne di rifiuti, ed a pagare tasse sempre più onerose. Con la stima e l'affetto di sempre. Aniello De Vita

 
At 5:12 PM, Blogger the opinion maker said...

L'ho segnalato perchè mi è sembrato un ottimo contributo, "al di la delle idee politiche dei due autori" palesemente dei centro sinistra e al di la delle scelte di ognuno.

Un abbraccio

 

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