Invece di guardare l'Italia, "andate a donne"
Pensavo tra me e me: "Ma ti rendi conto; sentirsi in colpa a seguire le partite di calcio".
E' paradossale, ma è vero, vivo con angoscia la passione per uno sport che amo sin da quando ero bambino.
Il Mondiale? Era una festa. Mi ricordo che mio padre comprò una televisore a colori apposta per seguirlo: correva l'anno 1978, la RAI aveva introdotto nella tv italiana via etere il colore solo l'anno prima.
Fu così che potei innamorarmi dell'Olanda di Cruiff e delle sue maglie arancioni, nel mio immaginario di bambino l'affezione era istintiva, poteva esprimersi ancora lontana dagli schemi.
Ah, quanto mi sembrano sbiaditi oggi quei colori e chi poteva mai pensare che un giorno lontano, una delle principali cause dei mali del calcio divenisse proprio il medium che ne ha consentito negli anni la diffusione e il successo planetario.
Non è il momento di piangersi addosso, così ho deciso lanciare da questo blog, un appello per la salvezza del calcio a tutti gli sportivi e i blogger (se volete copiate e incollate la parte in grassetto sul vostro "diario"):
mandiamo un segnale forte ai signori del calcio (dirigenti,calciatori, tecnici,sposor e tutto ciò che gravita intorno a questo mondo) e in occasione della gara inaugurale dell'Italia al mondiale di Germania 2006 contro il Ghana (diretta ore 21:00 su RAI 1),
proclamiamo lo sciopero del telecomando
Per il diritto alla passione che ci portiamo dentro, per un calcio più pulito e per una gestione più trasparente del nostro sport preferito, fermiamoci per dimostrare che di questo calcio se ne può fare anche a meno.
Se noi italiani non siamo più in grado di unirci per scendere in piazza, almeno diamo la dimostrazione di saper cambiare canale al fischio d'inizio, naturalmente dopo aver cantato l'inno.
Lunedì 12 "usciamo con le nostre donne", a chi non ne ha una ricordo che proprio l'occasione della partita potrebbe rappresentare una buona occasione per abbordarne (ve ne saranno tantissime in giro tutte sole perchè del calcio proprio non gliene può fregare di meno).
Io trascorrerò la serata con la mia compagna, magari andrò a cena o al cinema, ecco al cinema a vedere Volver
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