Perchè?

La sera torno a casa da lavoro e guardo in faccia mio figlio di un anno e mi chiedo come sia possibile che degli uomini abbiano agito in quel modo contro il piccolo Tommaso indifeso.
Mi commuovo inevitabilmente, ma il mio piccolo è lì vicino a me. Tommy invece non c'è più.
Mass media, psicologi, criminologi e probabilmente anche le forze di Polizia si sono accaniti contro il padre del piccolo perché destinatario di chissà quale mistero.
Hanno convinto anche la gente da casa, io ero convinto – e mi vergogno – che la verità veniva nascosta dai genitori e invece no, il padre era vero e di questo ne ha dato prova il GIP di Bologna ieri alla conferenza stampa. I giornalisti non hanno avuto alcun ritegno a denigrare la figura del Sig. Onofri - "forti" di notizie trapelate dagli organi di polizia (grave) e che non c'entrano nulla con il rapimento - in un momento così tremendamente angosciante per una famiglia. Le indagini invece avevano trascurato l’ipotesi che il rapimento era opera di alcuni “balordi”, così erano stati definiti in uno dei primissimi programmi TV dallo scrittore Bevilacqua. Aveva ragione a chiamarli così, non si trattava di professionisti ed è stato l’unico che ha avuto il coraggio di dirlo e di capirlo. Lo avessero carpito subito anche gli inquirenti ora non si sarebbe arrivato a questo strazio, specie dopo tanto ventilato ottimismo. Quell’ottimismo che si era diffuso tra tutti coloro che avevano seguito con trepidazione la vicenda. Io stesso, sarà la sensibilità di avere un figlio piccolo, mi sono lasciato trasportare dalla storia e ogni giorno o su internet o in TV quando rincasavo ero sempre attento agli aggiornamenti. Finchè si è appreso quello che nessuno osava immaginare: fin dove si può spingere il male?? L’uomo come può rinnegare la sacralità di un bimbo indifeso?
Dubbi atroci, senza risposta perchè una risposta non c'è.
Il mio pensiero và alla famiglia che, dopo tante cattiverie, abbisogna di sentire il calore immenso di coloro che li vogliono bene.
Vi abbraccio nel profondo

GDS