martedì, febbraio 01, 2005

Così cambia volto la salernitana...

La nuova Salernitana Posted by Hello

Tanti volti nuovi dopo il mercato di riparazione e forse l'ammissione di avere ancora una volta fallito nella programmazione. Sono arrivati Ambrosio in porta, Orfei, Fresi e Polenghi in difesa, a centrocampo Brellier ed Aslund, in avanti Rubino. Praticamente una nuova squadra, cosa ne pensate ?

2 Comments:

At 1:58 PM, Blogger the opinion maker said...

Cosa dire, la mia opinione oramai è nota, però non per questo mi estraneo dalla discussione e dagli imput del nostro "opinion maker".
Stamattina a proposito di programmi e progetti societari ho letto alcune dichiarazioni interessanti del Sig. De Laurentiis in merito alla sua presidenza del Calcio Napoli.
E’ ovvio inutile certi paragoni con Aliberti perché la "materia prima" è cosa fondamentale, è anche vero però che programmare il futuro è altra cosa.
Si possono seguire dei progetti anche con pochi soldi a disposizione, altrimenti si tira avanti il carretto a che scopo? Per iscriversi al campionato e tirare avanti? O per mettersi lì giusto a trovare il modo per pensare solo ed esclusivamente a lucrare?
Infatti, guardiamo le operazioni di mercato appena concluse della Salernitana, rispetto a quelle di società serie come il Napoli (in realtà ci sono altri esempi di squadre di serie A e B che hanno pescato i calciatori giusti in un ottica futura). Ha ragione il buon de Laurentiis quando dice: « questa squadra sarà competitiva anche nel campionato di serie B». E come fare a dargli del presuntuoso ad uno come lui? Calciatori come Capparella e Calaiò – tanto per fare solo alcuni nomi - farebbero gola non solo a club di serie B, ma addirittura a squadre di serie A: sono questi i calciatori che possono spiccare il salto di qualità nei campionati, dare una certezza per il futuro della squadra e rappresentare anche una solida certezza d’investimento data la loro giovane età (in relazione a quanto espresso finora sul campo).
E invece devo nuovamente ricordare ciò che ha fatto Aniello Aliberti?
Fresi non è nostro e gli altri due sono arrivati come un bel pacco regalo, in “promozione”!
Ma mi faccia il piacere! Qui non c’entrano niente i soldi. Anzi per il signore di S. Giuseppe V. c’entrano e come, dato che ne ha racimolati in questa campagna di riparazione, senza apportare né i giusti rafforzamenti né garantendo alla formazione linfa per il futuro.
Concludo con le parole di De Laurentiis apparsa sul “Il Mattino”:
"Marino è stato abile amministratore e stratega (ovviamente si riferisce al ben noto Direttore Sportivo, i cui passati lustri inutili ricordarli, il nostro chi è Imborgia?). Senza chiedermi la luna, ha varato una formazione altamente competitiva. Ora, facciamo lavorare Reja che ha cambiato volto alla squadra. Noi seguiremo con attenzione il suo lavoro anche se saremo impegnati su altri fronti".
Udito: “impegnati su altri fronti”, già quello che compete ad una società seria che, anche fuori dal mercato ad esempio, dovrebbe essere sempre attenta e presente sullo stesso.
Uno degli altri fronti su cui si muove il Calcio Napoli è il varo del centro sportivo che nascerà nel Nolano, nella zona del Cis, presieduto da Gianni Punzo, amico di De Laurentiis. A giorni la presentazione del progetto, a seguire l’avvio dei lavori che prevedono la sede sociale, tre-quattro campi da gioco, la foresteria. Grande importanza viene data anche al settore giovanile. Un centro all’altezza delle aspettative, che serva anche per gli anni a venire: De Laurentiis punterà molto in alto. E non è detto che per la serie A si debba necessariamente attendere due anni.
«Con Reja e con un paio di ritocchi questa squadra sarà competitiva anche nel prossimo campionato di serie B».
Ma forse mi sono dilungato troppo sul Napoli, ma l’articolo letto mi ha stimolato non poco e forse spinto anche da un pizzico di invidia nei confronti dei cugini. Io da buon sportivo non posso che augurare loro – al di là di ogni acceso campanilismo e aggiungo “stupido” odio esistente tra le parti calde del tifo – un roseo futuro, avere un presidente così è veramente esaltante per chi ama il calcio.
Noi invece accontentiamoci di Orfei, Brellier e Fresi, cercando di salvarci e speriamo di non essere anche la “cenerentola” della Triestina.

 
At 1:17 PM, Blogger the opinion maker said...

"lunedì da leoni", è proprio così, finalmente la Salernitana si sblocca alla grande rifilando un bel poker a quel Genoa che all'andata ci aveva proprio maltrattato. C'è un Longo recuperato, un Bombardini sempre ispirato, un Rubino che trova il goal con insistenza ed un Gregucci emozionato sul finale.
Che dire..sembra che la fortuna ci stia di nuovo baciando.
Geremia

 

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