La partita perfetta
L'arrivo allo stadio trafelato (è sempre così tra me e Simona:-) , il tempo di un bicchiere di rosso nella saletta executive, solo la Roma nella testa e la responsabilità di avere anticipato il match sul blog che se poi va male, già vi vedo commentare... "Porti sfiga", "non ci andare più a vedere i giallorossi" e i milanisti: "perchè non vincete mai?", così sino allo sfinimento, così per tutta la settimana.
Invece...tutto è andato meglio di come me lo ero immaginato, molto meglio.
Vi racconto: è il 7° minuto quando metto il piede in tribuna, Taddei alza per Totti che in sforbiciata la insacca sulla destra di Dida.
Dio mio, mi dico, sono in piedi davanti alla tribuna, Simona che mi strattona e mi dice: "non fare il pazzo, ti guardano tutti. Questi ti ammazzano".
Il tempo di vedere l'esultanza romanista proprio sotto di me, Totti fa il gesto del biberon, mi dico "daje a Pupò!", mi volto verso il mio settore e...magia, vedo gente esultare, allora non sono solo!
Il resto è un mare di musi lughi lumbard.
Finalmente prendo posto, che inizio però ragazzi. Il Milan preme, noi faccamo l'errore di arretrare. Troppo.
Il muro giallorosso tiene botta e allora il Milan ci prova dalla distanza (seedorf-Oliveira) facendo tremare i legni della porta dell'ottimo Doni.
"Usciamo, usciamo", inizio a farmi sentire, oramai mi controllo sempre di meno. Si soffre però la Roma, quando attacca vola sulle ali brasileire, Mancini è una scheggia anche se pasticcia un po', mentre Taddei è un autentico funambolo, nella ripresa infatti, si cimenta in un numero d'alta scuola, una specie di doppio passo che lascia sul posto un annichilito avversario.
Invece...tutto è andato meglio di come me lo ero immaginato, molto meglio.
Vi racconto: è il 7° minuto quando metto il piede in tribuna, Taddei alza per Totti che in sforbiciata la insacca sulla destra di Dida.
Dio mio, mi dico, sono in piedi davanti alla tribuna, Simona che mi strattona e mi dice: "non fare il pazzo, ti guardano tutti. Questi ti ammazzano".
Il tempo di vedere l'esultanza romanista proprio sotto di me, Totti fa il gesto del biberon, mi dico "daje a Pupò!", mi volto verso il mio settore e...magia, vedo gente esultare, allora non sono solo!
Il resto è un mare di musi lughi lumbard.
Finalmente prendo posto, che inizio però ragazzi. Il Milan preme, noi faccamo l'errore di arretrare. Troppo.
Il muro giallorosso tiene botta e allora il Milan ci prova dalla distanza (seedorf-Oliveira) facendo tremare i legni della porta dell'ottimo Doni.
"Usciamo, usciamo", inizio a farmi sentire, oramai mi controllo sempre di meno. Si soffre però la Roma, quando attacca vola sulle ali brasileire, Mancini è una scheggia anche se pasticcia un po', mentre Taddei è un autentico funambolo, nella ripresa infatti, si cimenta in un numero d'alta scuola, una specie di doppio passo che lascia sul posto un annichilito avversario.
Già, la ripresa. Appunto. Il primo tempo in vantaggio è buon segno, penso mentre vado a rilassarmi, due chiacchiere con dei conoscenti di Simona ed è già secondo tempo.
Il Milan inizia come aveva finito, attaccando, ci ricaccia in quella maledetta area, uno, due tiri, Inzaghi (entrato per Gila) inizia ad attacarsi alle maglie dei nostri difensori sperando nel solito rigorino, ma l'arbitro è bravo e non abbocca.
Restiamo a galla tuttavia ancora per poco, Brocchi tira una sassata dalla distanza e per Doni non c'è niente da fare.
Ecco - mi dico -, ora mi aspetto la solita reazione isterica della squadra che per fortuna non c'è, anzi.
Ricominciamo a giocare alla grandissima, Mancini sfonda a sinistra, Taddei a destra, in una delle azioni in velocità, Totti, ancora lui sferra un diagonale dal limite che va a stamparsi sul palo. NOOO, come rosico!
La Roma insiste, il Milan sembra tirare il fiato, Spalletti sente che siamo a un passo dalla gloria e lancia nella mischia Aquilani per uno spaesato Perrotta.
Un altro prodotto fatto in casa, come De Rossi, Totti, Rosi (ieri in panchina) si erge a protagonista del match, prima impegnando Dida da lontano, poi inventandosi la rabona che lancia l'azione Play Station dell'1-2 giallorosso.
Il Milan inizia come aveva finito, attaccando, ci ricaccia in quella maledetta area, uno, due tiri, Inzaghi (entrato per Gila) inizia ad attacarsi alle maglie dei nostri difensori sperando nel solito rigorino, ma l'arbitro è bravo e non abbocca.
Restiamo a galla tuttavia ancora per poco, Brocchi tira una sassata dalla distanza e per Doni non c'è niente da fare.
Ecco - mi dico -, ora mi aspetto la solita reazione isterica della squadra che per fortuna non c'è, anzi.
Ricominciamo a giocare alla grandissima, Mancini sfonda a sinistra, Taddei a destra, in una delle azioni in velocità, Totti, ancora lui sferra un diagonale dal limite che va a stamparsi sul palo. NOOO, come rosico!
La Roma insiste, il Milan sembra tirare il fiato, Spalletti sente che siamo a un passo dalla gloria e lancia nella mischia Aquilani per uno spaesato Perrotta.
Un altro prodotto fatto in casa, come De Rossi, Totti, Rosi (ieri in panchina) si erge a protagonista del match, prima impegnando Dida da lontano, poi inventandosi la rabona che lancia l'azione Play Station dell'1-2 giallorosso.
Va più o meno così; il Milan perde palla nella sua metà campo, Aquilani trasforma una palla vagante in un assist alla Maradona per Mancini che sgomma sulla sinistra, cross per Totti che chiude a centro area e di testa deposita in rete.
GOOOOOOOLLLLL!!!
Scatto in piedi, urlo, abbraccio la mia ragazza e alcuni romanisti dietro di me, gioia incontenibile, andrei anche a dare un bacio sulla pelata di Galliani ma la mia donna mi dice che forse non è il caso.
I milanisti intorno a me stanno malissimo, non hanno neanche più la forza d'imprecare poverini e alla fine s'inchinano a una grandissima Roma.
Dopo la partita match ho il sorriso stampato sulla faccia almeno per 10 minuti continuati, sì quello che ti accompagna quando ti senti pienamente appagato di qualcosa, come quando sai di avere assistito alla tua partita perfetta.
Dopo la partita match ho il sorriso stampato sulla faccia almeno per 10 minuti continuati, sì quello che ti accompagna quando ti senti pienamente appagato di qualcosa, come quando sai di avere assistito alla tua partita perfetta.
8 Comments:
Vicié,cronaca perfetta!!! Si veramnte nu gruoss' !!
Gius
Grazie Pè, fatti sentire presto ;-)
Ok Neo, missione compiuta.
Ma non farti illusioni, questa non era una partita decisiva.
In caso di emergenza sarai rimesso in Matrix e dovrai gufare Milan o Inter per scongiurare possibili scudetti o coppe.
Solo allora sarà chiaro che tu sei l'eletto.
Morpheus (Ermanno)
Ciao juventino impenitente. E Neo rispose: -"Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero? E se da un sogno così non ti dovessi più svegliare? Come potresti distinguere il mondo dei sogni da quello della realtà?"...
Quindi svegliami dopo la vittoria dello scudetto ;-)
Viciè la Roma è una squadra a me simpatica, ma il gioco che tanti
esaltano a Spalletti mi fà lascia piuttosto perplesso. Non per essere quello che và contro-corrente, lo sai cerco sempre di motivare le mie ragioni. In realtà la logica di giocare senza avere punti di riferimento davanti è solo speculare, ovviamente per una squadra che ha propensione ad offendere questo strano "modulo tattico" fà nozze! Ma se per caso inizia questa nuova moda cosa succederà quando si affrontano squadre con credo tattico alla Spalletti??
A me pare solo un modo di giocare rintanati nella propria metà campo, attaccanti o presunti tali compresi. Nessuno tra Mancini, Totti e Taddei sono punte nè attaccanti puri.
E Montella e Vucinic che hanno caratteristiche di "avanti" non vengono nemmeno considerati..bah? Se questo modo di giocare porta i suoi frutti ben venga per la casacca ma per un amante del calcio secondo me non può considerarsi una grande scoperta. Io penso che con un Totti che gioca in questo modo si farebbe gol comunque, così come accadeva ai tempi di Capello!
E a Salerno invece è andata di scena l'indecenza pura, sconcertante lo spettacolo indecoroso che hanno dato vita calciatori (ex soprattutto) e allenatori..e poi mi si viene a parlare di esempi, ma quali esempi certe persone meriterebbero di essere radiati. E non è retorica se poi il tifoso è alimentato dalla violenza. Che vergogna!
Ciao Delle, bello sentirti con la solita verve polemica.
Inizio dalla fine, da quello che è accaduto a Salerno. Reputo il tutto davvero sconcertante. Sinceramente non ho nessun elemento per valutare l'accaduto, chi ha fdato il via alla rissa tra Cuoghi e Novelli, ma credo che nel complesso l'atteggiamento delle squadre sia davvero, come hai detto ti, vergognoso.
Importante ora comminare sanzioni esemplari per i responsabili dell'episodio.
Il 23 dicembre c'è Salernitana-Cavese, lo sapevi? Ci andrò sicuramente giacchè il 22 sera metterò finalmente piede nella mia città.
Quanto alla Roma, ti dirò...Montella e Vucinic in panca sono senz'altro uno spreco, ma ti assicuro che vedere giocare la squadra di Spalletti è uno spettacolo e Totti centravanti non è affatto sprecato, anche perchè è uno che vede la porta.
QUasto modulo esalta la tecnica dei frombolieri della Roma: Taddei, Pizarro, De Rossi, lo stesso Aquilani, gente coi piedi buoni che da il meglio nella fase di possesso di palla.
Se c'è una pecca questa consiste nella gestione del risultato.
Quando si incontrano squadre molto atletiche, infatti, l'impressione è che la Roma soffra un po' troppo.
Molta tecnica, pochi muscoli, mentre ogni tanto bisognerebbe anche darle.
capirai che quando si incontrano formazioni come MIlan o INTER questo può rappresentare un grande problema.
Un saluto
Perchè verve polemica, direi critica costruttiva.
Del resto la Roma con questo suo gioco speculare ha comunque dato vita a momenti di bel calcio.
A Milano invece hanno criticato oltremodo la propria squadra in modo anche ingeneroso.
La partita l'ho vista anch'io e in realtà tutti quei giornalisti che hanno dato dei voti mediocri ai calciatori e hanno criticato pesantemente la prestazione dei rosso-neri senz'altro avrebbero implorato e osannato alle gesta degli stessi se solo, dopo l'1-1, il buon Brocchi avrebbe ripetuto la balistica corretta di qualche minuto prima e dalla stessa posizione.
Io invece, oltre ad una buona Roma ho visto anche una bella prova del Milan al di là del risultato.
E anche quell'Oliveira che tanti stupidi criticano ritengo sia un gioiellino (un bel "fringuello" tanto per citare Tommasone) da tutelare anzichè denigrare come stanno facendo.
Fermamente
GDS
Daccordo con te, la mia cronaca evidenzia una pressione del Milan pressocchè costante per un'ora buona.
Sono calati alla distanza, poi Inzagni si è mangiato una gran palla oltre il 90°.
Ti assicuro però che il gioco romanista èdavvero molto armonioso.
Guardare i movimenti dal vivo è uno spettacolo.
Speriamo porti a qualcosa di concreto, anche se la rosa risicata rispetto all'Inter mi preoccupa.
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